CAM E DNSH: strumenti per una progettazione sostenibile

L’edilizia sostenibile è un tema centrale nel panorama attuale e due strumenti fondamentali per guidare questa transizione sono i principi DNSH e i Criteri Ambientali Minimi (CAM).

Questi principi, pur essendo nati per le gare pubbliche, offrono un’opportunità unica per ripensare la progettazione anche nel settore privato, promuovendo un approccio più responsabile e orientato al futuro.

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) 🌿

Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono requisiti ambientali che definiscono le caratteristiche che i prodotti, i servizi e i lavori pubblici devono avere per essere considerati ecologicamente sostenibili. In Italia, sono stati introdotti dal Codice dei Contratti Pubblici e mirano a ridurre l’impatto ambientale degli acquisti della pubblica amministrazione.

I CAM in edilizia coprono un’ampia gamma di aspetti, dalla scelta dei materiali (preferendo quelli riciclati o a basso impatto ambientale) al risparmio idrico ed energetico, dalla gestione dei rifiuti di cantiere al comfort acustico e visivo. L’applicazione dei CAM non è facoltativa, ma è un obbligo per tutte le stazioni appaltanti, rendendoli uno strumento potente per orientare il mercato verso soluzioni più sostenibili.

Il principio “Do No Significant Harm” (DNSH) ♻️

Il principio “Do No Significant Harm” (DNSH), che in italiano si traduce come “non arrecare un danno significativo”, è un concetto introdotto a livello europeo per garantire che gli investimenti finanziati, in particolare tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), non abbiano un impatto negativo significativo sull’ambiente.

In sostanza, il DNSH impone che un progetto, per essere finanziato, non deve arrecare un danno a sei obiettivi ambientali principali:

  1. Mitigazione dei cambiamenti climatici.
  2. Adattamento ai cambiamenti climatici.
  3. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine.
  4. Economia circolare, inclusa la prevenzione e il riciclo dei rifiuti.
  5. Prevenzione e riduzione dell’inquinamento di aria, acqua e suolo.
  6. Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Mentre i CAM sono criteri prestazionali da rispettare, il principio DNSH è una clausola di non regressione, che funge da rete di sicurezza per garantire che le attività non compromettano gli obiettivi ambientali europei.


Trovandoci a gestire alcuni progetti PNRR e alcune opere pubbliche, nel studio abbiamo approfondito questo argomento, anche attraverso specifici corsi di aggiornamento, così ora siamo pronte a metterli in pratica progettando sostenibile.